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Italy.jpg (930 byte) Aspettiamo le vostre poesie... Italy.jpg (930 byte)

 

 

 

 


 

 

HO PERCORSO



Ho percorso giornate inutili
secondi di tragedie e di 
lacrime
minuti di silenzio
ore tranquille e momenti disperati
giorni 
pieni di tempesta
e settimane a sperare
mesi di buio e di noia
anni di 
malinconia
ho immaginato
un amore il tuo...
non so se...
forse era solo 
un sogno
però ancora
non mi sono svegliata.


                                                    Milena Ferrari
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Così....semplicemente


Uno sguardo
Un sorriso
Una parola

....e piegherai l'albero
che nasconde il cielo.



                                 Giuseppe Voarino
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NOTE IN CASCATA



Simili alla cascata
che accarezza la roccia
ordinate e discrete
scivolano le note.
Sfuggono allo spartito
saldamente ancorato
e in segreto si tuffano
tra tasti, corde e fiati
ma presto ne usciranno
continuando la corsa
e ci sorprenderanno
con la loro armonia.



                                   Anna Maria Noto
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IL PAESAGGIO



Cerco il ricordo nel vento,
tra le file di ulivi;
così m’assopisco
e qui riconosco il posto
E' la babele 
delle umane insicurezze,
sono le brezze
che spazzano le certezze,
così mi desto.



                                             Antonio Sangervasio
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                                      (da "Battiti Primordiali" ed. IL FILO)

 

 

 

 

BIMBA BRUNA E FLESSUOSA



Bimba bruna e flessuosa,
Se quale vera 
mio pensier ti dipinge, 
il sole fa la rossa frutta,
riempie la spiga,
ha fatto il tuo corpo allegro,
i tuoi occhi luminosi
e la bocca il sorriso
ha dell'acqua.
Farfalla bruna e dolce 
quando sbocciano 
i fiori del melo 
sotto le dita pallide 
della luna vedo
il tuo limpido volto,
socchiusa bocca,
respiro affannato.
Distillare si può
il cielo azzurro ?
Bimba bruna e flessuosa,
bella! l'Anima
puro cristallo,
amo il tuo corpo allegro, 
la tua voce riservata e sottile
come amo il campo di grano , 
il papavero e l'acqua.
I fiori tremano,
le tue mani afferro,
all'incontro che non c'è,
e il vuoto stringo. 



                                                       Renato Lonza
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ED E’ SERA



Nuvole rade
disegnano l'azzurro del cielo,
non vi sono discorsi
nel giorno
che muore in silenzio.
Il verde nasconde 
più verde 
i raggi del sole,
un'eco lontana
mi porta
la voce del mare.
Ed è sera.

 

                                                   Franco Pastore WB01345_.gif (616 byte)RETURN



 

 

 

ENIGMATICA


Con te
lascerò tutte le mie paure
legate a ricordi
eterni nella memoria
difficili da abbandonare.
Con te
staccherò infine
gli ormeggi
e alzerò le vele
col coraggio
sopito prima
e ora intrepido.
Sarò.
Completa
globalmente espressa
priva di dimenticanze.
Sarò.
Col passato esploso
andato
vissuto
e ora presente
nel sono,
io sono.
Esperienza dell'esistere:
essere interamente,
essere.
Essere ciò che ero
dall'attimo dell'io,
evoluzione,
rivoluzione,
presente
e sono. Tutto.



                                         Marisa Cordioli WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

 

 

 

ELEONORA


Ciao mia Goccia di Luce....rischiara il mio cammino...
Ciao mia Polla d'Acqua Limpida...dissetami l'anima...
Ciao mia Perla Rara....arricchiscimi dentro...
Ciao Amore Mio ...amami
Ciao Amore Mio...io, ti arricchirò,ti disseterò,sarò luce sul tuo cammino...
Ciao Amore Mio...ti amo...finchè avrò forza ti amerò...
Ti amerò...con la forza di chi ama davvero...


                                                    Marcello WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

 

 

 

AL "PICCOLO T-REX"...

 

Al "piccolo T-rex" che a noi è nato.
A tutti i gigli degli affetti, ai petali
di colore cangiante e forme inquiete.
Ai neotrovati succhi dello Spirito.



                                   Dario Rivarossa WB01345_.gif (616 byte)RETURN

                                      Nota: "piccolo T-rex" = Luchino

 

 

 

 

Malfamandomi


mi ritirò nell'oscuro dell'impossibile
alzandomi nei silenzi singoli dell'asimmetria


                                           Eugen Popin
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DELL'AERE DIVINO...

 

Dell'aere divino, del tuo sorriso
l'aura s'eterna di voce soave,
dolci di core, l'anime prave
perdono 'l guardo in candido viso.

Oh, tenerissima, canti, sospiri,
danzi cherubi finch'altri caggia,
mesta melolda fai mille giri
quasi che Febo temenza n'aggia.

Quivi rapiti guardi smarriti
sì ch'a mirar e rimirando mira,
stasi d'incanto; come per neve
da le sue chiome e da la sua lira
cala d'ambrosia perduto manto
come per acqua cupa, cosa lieve.



                                      Maurizio Mighetto WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

 

 

 

NOTTE...

 

Notte,
ombre di luci che intagliano
il buio
come inchiostro bianco
su cenci di seta nera
Notte,
cassetto chiuso
sul giorno della vita
Notte,
tela su cui dipingiamo i nostri nomi
incidiamo le nostre impronte,
al mondo nascosti,
dal denso ondeggiare di un
mare profondo
Notte,
periodo infinito ristretto nello spazio di un sogno
Basta chiudere gli occhi...
SOGNO


                                        Massimiliano Montorsi  WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

 

 

 

UOMINI PURI DI CUORE



Corri,
non ti voltare,
corri più del vento caldo,
della polvere, del fragore,
di quell’onda gigantesca
che sta per inghiottirci,
per trascinarci...in un nero baratro!


Poi nel "Ground Zero",
la quiete dopo lo strazio,
le urla, i pianti, il terrore,
e poi... su tutti
...cala irreale il silenzio.


Sventolano ora le bandiere,
lacrime rigano i volti,
scintilla l’oro degli eroi,
e l’acciaio delle spade affilate,
chi prega, chi si dispera,
chi attonito cerca di capire,
e si chiede ... perché tanto odio?


Solo un raggio di luce bianca
in fondo a quel nero tunnel,
ci conferma che Dio
è pronto a salvare TUTTI,
senza distinzioni di religione,
cultura, estrazione, o colore della pelle,
purché tutti siano limpidi...


...UOMINI PURI DI CUORE



                                                 Carlo Ceresa WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

 

 

AL RISORGERE DEL SOLE...

 

Al risorgere del sole
I tuoi occhi bianchi come
Un sospiro
La prima lettera
Le tue mani
Che si chiudono
La musica del primo bacio il mare
Con le nostre orme
Le gondole come
Il vino santo per il risorgere
Del sole.

                                    Amelia Stanescu WB01345_.gif (616 byte)RETURN


 

 

 

ALLUNGAVA LA MANO...

 

allungava la mano
per un saluto
il bambino sorrideva
e non sapeva
voleva prenderla
tra le sue piccole
come un bocciòlo
e sorrideva
un saluto nascosto
dietro un cespuglio
fatto di foglie
e spine
aveva paura

                                       Andrea Leonardi WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

 

 

VOX CLAMANTIS IN DESERTO

4 silenzi di Massimo Zanasi






Pianissimo

fragile torre d'avorio
tutto è perduto
lungo un buio
di braccia te
se ad implorar la polvere
lasciata e rilasciata
fra teli di pazienza
puniti dall'ingiuria
e dà la noia
quel cielo grigio d'afa
parola facile
facile ad implorar perdono
tra un sì e un no
tra un prima e un dopo
disancorati...


Notturno

binario insonne
che la not te attendo
brulicante d'incubi
troppo deboli
e mi abbandono al vento
che mi porta
di più di più di più
un mare di parole
che mi porta
le puttane di utamaro
e mi mormora gli oggetti
solamente
c'è qualcosa che non va
nel saluto del mattino


Corale

più nulla
la prima e l'ultima
volta
com'era lontana
le cosce impallidite
o in mancanza d'altro
com'era vicina
la vita d'allora
è finita è finita
nell'acqua stagnante
ma non va tanto male
seduti a distanza
cogli occhi abbassati
per dire il silenzio
nel suo ticchettio


Cantus firmus

da nessuna parte
quelle scarpe affamate
che ti contagiano
porti e stagioni
d¹una vita fottuta
e ora immobile
qui intorno
immobile allo sguardo
di chi resta
al delirio del sud
immolando
belati ubriachi
alle risa di ofelia.

 

                                  Massimo Zanasi WB01345_.gif (616 byte)RETURN

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CONOSCO L'INCERTO VAGARE...

 

Conosco l'incerto vagare
di ramo in ramo
fino al sicuro

la pazienza di annodare la paglia
nell'intimo
per covare un dolore

d'inverno
accontentandosi della grondaia
se pare troppo il mare

trovato il senso ultimo
della misura

fino all'esatta cubatura del vuoto.


                                  Biagio Salmeri WB01345_.gif (616 byte)RETURN

                                ( da "Cubatura del vuoto" )

 

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Che vince in noi?

Ce învinge în noi ?

il fantasma malato
il pensiero che trascende
la commedia della vita
verso l'Epoca d'oro?


Lo sappiamo già, siamo
degli orfani di Dio
che lo cerchiamo
senza aver niente nelle mani


nemmeno
gli occhi tristi.


                               Amelia Stanescu WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

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*SWING*

 

cupo battito
su viscere di capra lavorate
ora diventate percussioni

(dalla morte
alla vita
anche da morti si vive
o bugia è)

il ritmo inizia

tuddatù / daatu
.....
tuddatù / daatu
.....
tuddatù / daatu

tuddatù / daatu

Sax & sex cominciano la musica
fiati & co seguono il ritmo spezzato
piatti & S.p.A li raggiungono
s.r.l. si prepara per

l'improvvisazione

musica spezzata
anticipata
evirata
allungata
ritmica
caos


e poi riprendo fiato ma il

s
i
l
e
n
z
i
o
r
i
t
m
a
t
o
e
m
o
l
e
s
t
o

!incredibilmente arriva!

e nuovamente di nuovo un'altra volta
r i t
m o d i s o r d i n a
t o
n e l l '

O-R-D-I-N-E-.

e una birra dalle mille

(o o o o
o o o o o)
bollicine
aPRo neLla MelOdIa DeLLe NoTe e dElLa NoTTe
e una LuuuuuuuuuuuuuuuuuuuungasigarettA
F M
U O

che

V l
o a

senza me che sono presente.
F
o
r s
e

intanto
ascolto
e socchiudo gli occhi

luce di
a
l
e
d
n
a
c

'nOtteee..........

Vincenzo Tarkowski WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

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IL VIAGGIO


Torna quando sarà maturo il grano
ombra ti seguirò, senza lamenti
poiché nessuno avanzerà la mano
per chiedere diritti o pagamenti

nessuno dovrà accorgersi che manco
come nessuno ha visto la presenza
di un uomo che ha tenuto al fianco
amori senza alcuna consistenza

Non ci saranno gemiti o lamenti
a salutare chi non è esistito
né amare piogge, o aliti di venti
a fare strada al lupo ormai ferito

non ci saranno lumi né candele
da consumare inutili al ricordo
dell'ape che ha distrutto il miele
di chi con sé, è sempre stato sordo

ancora qualche istante di clemenza
per cancellare l'orme sulla sabbia
di chi ha vissuto avaro in astinenza
ed ora prende il treno per la rabbia

e quando l'oro ingiallirà le spighe
mi sdraierò coperto dalla nebbia
aspetterò nascosto tra le righe
che faccia il suo lavoro il mietitrebbia


                              Massimo Galli
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