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Italy.jpg (930 byte) Aspettiamo le vostre poesie... Italy.jpg (930 byte)

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

PRIMAVERA



Fata di luce.
Mistica filosofia dell’Oriente.
Scintillio di seta e di gemme.
Diafano indumento di una vergine.
Primavera. Coro di grazia.
Primavera. Frutto di giada.
Profumo di cristallo.
Primavera. Fulgida cornice,
per lo specchio dell’amore.



                                             Sergio Bissoli
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TI RESPIRO


Ti respiro come brezza
che lambisce la mia pelle,
ti respiro con gli occhi,
respiro di te ciò che emani,
respiro e ti traspiro
perché l'amore è respiro.

 

                                           Maria Luisa Borzaga WB01345_.gif (616 byte)RETURN

               ( da "Sussurri di gocce di notte"- Edizioni Longo - Rovereto )

 

 

 

 

I RICORDI DEL POETA



Guardavo quella commedia
divorata dalla febbre,
bruciata dalle lacrime
che mi riempivano il volto.
Cresceva in me
l’angoscia
di patire quello spettacolo.
Vivevo quell’uomo
che ripercorreva 
i propri ricordi,
ingannando un tempo
che fuggiva
ad ogni suo respiro,
ad ogni suo passo…
Guardavo lo spettacolo
e soffrivo
in quel poeta
che ripercorreva un passato ormai perduto,
cercando di comprare una vita
che non è in vendita e non perdona,
se ne va,
scivola via
come un abito leggero…
e ad un tratto 
mi sono sentita
nuda
di fronte all’arcano.



                                    Paola Mara De Maestri
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                                 (“L’amore parla piano” – Bellavite Editore)


 

 

 

.

Rintoccano
i suoni
della memoria
nel sogno
scandiscono
tratti
di volti contratti
sorrisi
aperti
miscelano 
passato e presente
incuranti
dei nostri limiti.

Riflessioni notturne
da tenere
o lasciar scivolare via
come febbre
che non consuma.

Si ripresentano
a dire
non dimenticare
e giacciono quieti
in attesa
del cambiar della luna.

I SOGNI


                                     Marisa Cordioli WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

 

 

 

 

OGNI LETTERA...

Ogni lettera un proiettile,

ogni penna una pistola.

E un foglio:

unica vittima innocente.


                                              Daniele Angeloni 
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LA MORTE...

 

>la morte kiama_morte

<la vita kiama_vita

>e

<traditi da estetici_principi

>e

<trasformati in rinascita_trionfo

>e

<sopravvissuti

>a idee_cieke dell_integralismo

<e

>liberati

<dalle false_comunicazioni

>ci esponiamo

< a passerelle_epocali

>l_okkio vede

<la voce del peccato

>l_orekkio ascolta

<immagini di guerre_sante

>e

<stravolta la natura

>la natura rivendica

<col pensiero forte

>i suoi diritti

<e

>il vuoto circonda il vuoto

<il buio_ copre

>spenti_corpi

<e

>l_onda divora il respiro

<e

>l_onda mastica l_amore

<e

>l_onda sopprime terre_indefinite

<tutto è nulla

>la fenditura congela

<la passione_conoscenza

>e

<sconfina negli spazi_disordine

>e

<irregolarità

>e

<anomalia

>e

<instabilità

>senza_forma

<e

>senza_misura

<costruisco l_incompiuto

 

                                                                        Oronzo Liuzzi WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

 

 

 

MA TU ESISTI



Ma tu esisti, nei miei pensieri
quelli di oggi e quelli di ieri. 
Nei volti delle donne spero di 
incontrare un tuo sguardo. 
In questa vita sempre unisona, 
come una nota musicale. 
L'abbaiare di un cane,
mi innervosisce. 
Ma tu esisti, amore mio 
in un futuro giorno 
che verrà. 
Vorrei vagare per il mondo, 
alla ricerca di te.

                                                       Antonio Caterina
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CIO' CHE UGUALMENTE PASSA



Fatue palle piumose
dei soffioni di tarassaco
ho riscoperto in giardino

Uno ne ho reciso
e come non facevo più
sui pappi ho soffiato lieve

Sono senza soldi abbastanza
per cambiare casa più grande
sposarti, e quindi fare un figlio

Ma, vedi, una volta anch'io
alla disseminazione ho contribuito
di ciò che ugualmente passa



                                                                   Davide Riccio 
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UN BIMBO

Un bimbo guardando le stelle

si accorse del loro splendore

di notte gli parvero belle

di nobil colore

distese la mano il piccino

ne colse. Con gesto d’amore

le mise sul palmo di mano

le tenne sul cuore;

poi le lasciò partire

felice di averci parlato

adesso se ne va a dormire

amico di un cielo stellato

 

 

                                   Nicola Nori WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

 

 

 

LASCIATI AMARE...



Lasciati Amare
sotto l'ombra malinconica 
del salice, ai margini 
del sonnolento fiume...
nella verde collina dove
aspetto il susseguirsi della
luce e delle tenebre.
Lasciati Amare
nella passione dove 
arde il pensiero e le
scintille di pioggia hanno
cancellato ogni ritratto dalla 
tua memoria.
Lasciati Amare
nella confusione che 
m'invade ora che il mio 
corpo disfatto ha ancora 
luce e ancora,
quando l'anima stanca
staccherà il volo verso l'ignoto, 
rapita dall immortale uragano 
del silenzio.
Lasciati Amare
Nel canto di vita della notte
e s'addormenta la capinera...
e nel silenzio di una stella,
nel buio dei miei occhi
mi sentirò, meno sola.
Lasciati Amare...



                                               Fiorella Giovannelli 
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LA GIOVINEZZA



Ha un'aria fresca
la giovinezza
dipinta sul viso
la pienezza acerba
che attende
stagione
lasciandosi passare,
per scoprirsi poi
segno dell'essere
ancora
o grigia dimenticanza
nel dopo a venire certo.

 

                                                       Marisa Cordioli WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

 

 

E CAREZZARTI...

 

E carezzarti
le labbra
dopo l'ultimo bacio
e guardare
i tuoi occhi
generosi d'amore
e stringerti
ancora
e mescolare
ancora
le tue labbra alle mie
e sentire
col capo poggiato 
sul tuo petto
la sincerità
veloce
dei battiti 
del tuo
cuore

 

                                                        Andrea Leonardi  WB01345_.gif (616 byte)RETURN  

 

 

 

 

 VIAGGIO

 

Sottile bitume sfarfalla

untuoso sui nidi abbandonati,

irraggiungibili anonimi mai dimenticati

sfilano alberi pali semafori,

fuliggine luminosa

si posa su insetti impazziti.

 

Lontani segnali di fumo

quasi controvento

nel rifluire dei pensieri

si struggono ti struggono

onda dolce crudele

nel ronzio dell'aria spartita.

 

Respira ancora il tenero sogno

del fanciullo stanco

e le colline sono presepi.

 

 

                            Enrico Castelli  WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

 

 

 

STANOTTE...

 

stanotte ti ho sognato di nuovo

avevi i capelli raccolti

e sembravi una dea

i nostri petti si sono sfiorati

sentivo il mio cuore esplodere

e il sangue irrorare i nostri corpi

 

scusami tanto davvero

se ho infranto l'accordo

come posso semplice uomo

tacere le stelle

che scesero sui tuoi occhi

 

        silver surfer

 

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AD UN'AMICA



Pian piano va attenuandosi
il blu profondo della notte,
già l'Aurora tinge di rosa
l'orizzonte là ad oriente.
Mollemente abbandonata
indugi nel tiepido letto
che ti accolse per la notte
e sorridi al nuovo giorno.
Ti sia dolce il risveglio
e sereno come il sonno
che t'accolse nel suo oblio
e gioioso sarà l'ingresso
sul proscenio del quotidiano
ove, conscia del tuo fascino,
reciterai un altro atto
della commedia sempre nuova
che si suole chiamare "vita". 



                                                    Carlo Bertero
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IL LAMENTO DELL’ALLODOLA


Com’è lamentoso 
il canto dell’Allodola stamani.
C’è un correre sfrenato di nuvole
come se fuggissero il dolore
o facessero a gara 
per accaparrarsi le lacrime che
scivolano lente lungo le rughe
dell’anima assetata
d’amore e di pace.

E’ lamentoso il canto dell’Allodola
come me che odoro il tradimento
penetrare nel cervello e rimanerci
attaccato come radice alla terra.

E’ solo pianto inconsolabile
quello dell’Allodola, stamani
e i miei pensieri navigano
nelle lacrime che nelle rughe
dell’anima hanno formato un rio
come vorrei perdermi anch’io
in quel rio per non pensare
al susseguirsi dei tradimenti
all’inseguirsi degli inganni
all’espandersi della menzogna.

Ma l’Allodola non può ascoltare!



                                                Reno Bromuro
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                                                                       (da Musica Bruciata - A.I.A. «Poesia della Vita»)

 

 

 

 

LA VALIGIA



Partirei per un viaggio senza meta ne fine.

Nella valigia metterei l'essenziale.

Un cappotto caldo di emozioni vissute.

Una maglietta sottile di amori profumati.

Un paio di mutande, indimenticabili,
come gli occhi di mia figlia.

Un paio di calzini,
come le fatiche lavorative
delle quali, di tanto in tanto,
si può fare a meno.

Un paio di scarpe dalla suola robusta
come l'esperienze, utili
per affrontare un lungo cammino.

Un paio di calzoni resistenti
per sedersi comodi su ogni cosa,
come la coscienza,
facili da lavare quando si sporcano.

Un costume da bagno per immergersi
nel mare della solitudine
venendone a galla, per prendere fiato,
con poche bracciate.

Una matita e un foglio bianco
per afferrare
con un balzo felino
le mie fugaci riflessioni
nella savana desertica
degli uomini.



                                                                Pietro Barbera
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