WB01342_.gif (412 byte)HOME    WB01342_.gif (412 byte)INDEX


 

 

 

 

 

Italy.jpg (930 byte) Aspettiamo le vostre poesie... Italy.jpg (930 byte)

 

 

 

 

 

 


 

A U T O R E D A T T O

SPAIN.jpg AUTOREDACTO


Trasporto illusioni in sacche di cristallo. Cattiverie nascoste con
i paragrafi della realtà, quasi del futuro. Mentre conosco entità
fantastiche che si trovano solo nei libri senza sangue.

Parlo con l'amore che non avrò mai in vita, tendo la mano alla morte che
si trova nascosta nella mia fronte; tutto nel momento di prendere la penna con
la mia mente.

Penso al carosello del tempo quando un secolo giocherellone si consuma le gambe.
Benedico l'aria che dipinge la sua biografia, è a rischio la sua imminente
fine.

Non trovo la strada, qualcuno dimenticò di insegnarmi la pazienza e questo mi
fa saltare sopra i mari del peccato e l'innocenza; mento nei libri
quando descrivo una città di alberi di carne.

Sollevati dalla società, corri con i neri aquiloni storti, la voce;
sforzo un sorriso e interpreto la rotazione dell'istante. Tutto è il mio pugno,
è uno scorrere del vento, è qualcosa... sono io.


                                                            Ivanovich Torres Figueroa WB01345_.gif (616 byte)RETURN
                              (Trad.: Chispa Sainz Kelly)

 

___________________________________

 

 

SENTI IL MIO SPIRITO...

 

Senti il mio spirito audace,
Luna dolcissima, or nella
Tua pace immerso, tace.
Ma quando raggi ardenti
Il crepuscolo discreto
Fenderanno, e il cielo
D'oltremare, il colore
Dei suoi occhi prenderà,
Luna mia, non sparire.
Solitario in questa via
D'amore, su una rupe
Da onde schiantata, col
Vento nemico, evocante
Dolci profumi di lei,
t'aspetterò invocando.

                                                      Alberto Lai Molè  WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

___________________________________

 

 

THANKS TO YOU



Ho dormito
        il sole in faccia
per quasi cento giorni.
Al risveglio
non aveva più importanza
nè l'aspetto
nè la lingua in cui parlavo
La luce aveva nutrito
i miei antichi pensieri
conducendomi alla sponda più agognata:
la pura percezione.

 

                                                                Rossella Roberti  WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

___________________________________

 

AMO...

FRANCE.jpg J'AIME...

SPAIN.jpg AMO...

Uk.jpg (1708 byte) I LOVE...

KOCHAM GWIAZDY...

Ëþáëþ...

wpe8.jpg (2709 byte) Áãáðþ

hu_flag[1].gif (141 byte) SZERETEM

Germany.jpg (519 byte) ICH LIEBE

 

Amo

la paura

che sta sempre

dietro di me.

Amo

le stelle

anche se

non mi guardano.

Amo

chi gira

gira

gira

senza fermarsi.

Amo

il nettare

dei fiori

come l’ape

o un altro insetto.

Amo

il seme

che dà il frutto.

Amo

chi mi sta vicino

e chi sta lontano.

 

Ma più di tutto

amo

chi mi ama.

 

                                                            Andrea Leonardi  WB01345_.gif (616 byte)RETURN

___________________________________

 

 

IL SUO INABISSARMI...


Il suo inabissarmi
è la rinascita
di me stessa.
Possederti
è bellezza
impalpabile:
assenza
lunghissima.
Per un momento
per una goccia,
un'esitazione.

                                             Luisella Daziano WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

___________________________________

 

FEDELTA'

 SPAIN.jpg FIDELIDAD

UK.jpg FAITHFULLNESS

Certa come l'aurora,
il di' a mezzogiorno;
Certo come il crepuscolo,
l'ora vespertina, la luna;
Le rondini son ritornate,
questa primavera
a Capistrano.

                                                            Virgil Gelormino WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

___________________________________

 

E... I FIORI ?

wpe1.jpg E... AS FLORES ?

  EN... DE BLOEMEN?

 

Non riesco a pensare
fra tutti i pensieri
che occupano
lo spazio
del mio niente.
E ricordo
e ricordo
ed ancora ricordo.
E penso
confusamente
come
tra l'erba
i fiori.
E niente mi convince
e niente mi consola.
Terra bruciata.
E...
i fiori ?

 

         Andrea Leonardi WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

___________________________________

 

   INGANNO

 

    Le sfrontate forme di nuvole solitarie,

    in quale parte del tuo oblio, nuoto io? Tremo del tuo vento.

    In un letto di stupore mi annullo fra le tue mani bianche.

    L'inganno tu lo puoi vedere nella luce del nostro disincanto.

    Stanco di questa sera e delle sue lacrime

    affranto prendo commiato dalla tua venere,

    e così mi ritrovo a navigare senza mare.

 

                             Paolo Costa WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

 

___________________________________

 

 

SENZA

SPAIN.jpg SIN

 

Mi sembra che tutto già sia scritto

ed ora non so neanche ciò che scrivo :

direi che è un gioco quasi stupido

cercare di scrivere con il vuoto

riempiendoti la mano e la testa.

Le mie cellule in lotta distorgono

l’anima ricercatrice di infiniti

si rigira dal rovescio e si imprigiona

tra alcune parole e il mio senno.

Credo di essere in scarsa forma,

in ribasso la mente con il corpo,

ed in ribasso il nulla con il tutto.

Non so se questo sia un inferno

sebbene così non si soffra poichè trascorre

il tempo senza il tempo ed il mio tempo

è suono viziato di un vuoto

inerme e indigesto, manifesto

sequestro dell’idea se si muore

l’inchistro tra le dita. Vorrei

dissiparmi come nube...

                                          sgonfiata

                                                        mi congedo.

 

                        Matilde Selva WB01345_.gif (616 byte)RETURN

      ( Trad.: E. Leonardi )

 

___________________________________

 

 

RITAGLIO...

 

Ritaglio
un campo di pallone
verde
senza tiri in porta
e mi sdraio
sull`erba
felice
stringendo
la tua mano.

                                                         Andrea Leonardi WB01345_.gif (616 byte)RETURN

___________________________________

 

                                        ERI IL SILENZIO CHE ABBRACCIA PAROLE

 

Sorridevi,

seduta dinanzi al portone;

sorridevi al sole

che scaldava il tuo inverno,

e lo sguardo pacato

seguiva i giochi della primavera.

Bianchi i capelli,

ravvolta nello scialle,

le braccia abbandonate

sulla lunga veste.

Eri il tramonto

che osserva l'aurora,

eri il silenzio

che abbraccia parole,

eri il ricordo

che sta per lasciarci.

A quegli ultimi giorni sorridevi

con dolce meraviglia.

E forse dal passato

scendevano echi fragili

sull'anima

che assaporava

gli ultimi palpiti di vita.

Come diversa

la mia infanzia ti vedeva.

Ora, non piu',

ora che poche rampe

di gradini

dividono la mia

dalla tua età.

          

                     Mara Vitale Santoni WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

___________________________________

 

 

L'Amore non ha partenze.

 

E gli angeli in penombra

hanno fermato il tempo.

Fu breve canto

nell’estate gioconda.

Viene da lontananze il vento

e s'affioca sui sogni perduti

sulle braccia abbandonate

nel gesto d’amore,

sul dolore

goccia a goccia consumato

sino a divenir pietra;

su questa giovinezza

dalla vaga clessidra

per sempre frantumata.

Tiene la notte gli occhi spalancati

al fondo del silenzio

dove il cuore s'acquieta,

nel mare che

ancora erompe

tra pietre d'abisso

e poi dilegua

con fruscio di pianto.

Il sonno ha ciglia di neve.

 

Là oltre i nidi d’ombra

che a ghirlanda la luna

in cieli lievi adagia,

ho lasciato le forze, i sogni

e l’avventura entrema della vita :

un lacrimar sottile

come pioggia sui vetri.

Erano il mio canto gli occhi chiari

e della giovinezza

i1 fiore antico.

Passa la dolce luna

con ali di colomba

a specchio dei boschi odorosi

e della bianca riva del ricordo.

Ho rincorso le nuvole, tremato

nel pianto? Quando

mi sono sperduto?

Dove scorreva il fiume

ferma è la zolla , i1 giorno

si sfinisce.

Ma I'Amore non ha partenze:

alto risale i cieli,

raccoglie l’ultima luce,

mi riconduce alle stelle.

 

             Maria Pieroni  WB01345_.gif (616 byte)RETURN

 

___________________________________

 

Dedicata a Silvia,

la ragazza che mi ha saputo aspettare ed aiutare per tutto il difficile anno del servizio militare.
Composta, verso per verso, durante le lunghe marce tipiche del corpo degli Alpini.
Trascritta nelle serate in caserma, ricordandomi i versi che componevo in marcia, con speranza di regalarle qualcosa di speciale per il mio congedo.
Queste righe dovevano essere lette per le ore 11.00 del 01/11/1993, ora nella quale sarei stato sull'Intercity, per l’ultimo viaggio, che mi avrebbe riportato definitivamente a casa, vicino a lei.         

                                                                     Christian Del Bianco

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

 

Il Treno


Corri corri mio bel trenino
Cosicché dalla mia amata mi porti vicino,

Corri corri come una saetta
Che la mia amata mi aspetta,

Regalami così una giornata diletta,

Taglia il freddo, l'aria ed il vento
Che il mio cuore batte a cento.

Finalmente le mie suppliche accenti
A Dio son giunte dai gelidi venti,

Finalmente la mia fatica è finita,
E, come in una favola antica,
Da innamorato giovinetto,
Torno ad abbracciare il mio amor diletto,

Poiché è finita Silvia, è finita per davvero,
E' passato un anno intero.

                                                                                        Christian Del Bianco   WB01345_.gif (616 byte)RETURN

___________________________________

SCRIVERE

per cosa.

 

E’ tempo

di chiudere.

 

Non capisco

il sentiero

che ho

davanti a me.

Non ricordo

la strada

percorsa.

 

Non voglio

farmi pulire

i vetri.

Ma vorrei

parlare.

 

E non posso.

 

Non capisco.

Vorrei

non vedere soffrire.

 

E non posso.

 

Fra tanti sguardi

forse

con qualcuno

parlerò.

Con qualcuno

riuscirò.

 

E’ per questo

che non chiudo.

 

E continuo

a guardare

avanti

il mio sentiero

che

un giorno

finirà

 

da solo.

 

                                                                                                            Andrea  Leonardi WB01345_.gif (616 byte)RETURN     

___________________________________